DAGOGAMES BY FEDERICO ERCOLE - CON L’ESEMPLARE, SOFISTICATA E RICCA ESPANSIONE INTITOLATA "UN FUTURO RICONQUISTATO" SI CONCLUDE LA MEMORABILE, FILOSOFICA TRILOGIA FANTASCIENTIFICA DI "XENOBLADE CHRONICLES" PER NINTENDO SWITCH - IL GIOCO POSSIEDE LA MALINCONIA INEVITABILE DELLA FINE DI UNA GRANDISSIMA STORIA MA AL CONTEMPO FAVORISCE UN SENTIMENTO DI GIOIOSA ANTICIPAZIONE E IL PRESAGIO DI UN NUOVO INIZIO... - VIDEO

-

Condividi questo articolo


Di Federico Ercole per Dagospia

 

xenoblade chronicles 3 un futuro riconquistato. 9 xenoblade chronicles 3 un futuro riconquistato. 9

Risulta troppo marziale, un segno dei tristi tempi, la traduzione italiana di “Aratanaru Mirai”, la lunga espansione di Xenoblade Chronicles 3 che funge da epilogo alla trilogia sebbene si svolga assai prima del finale del gioco radicale e definitivo di Tetsuya Takahashi e Monolith Soft uscito la scorsa estate per Switch Nintendo. In giapponese potrebbe significare “un nuovo futuro” o meglio “un futuro rinnovato” ma sarebbe stato più indicato, considerando le innumerevoli speculazioni teologiche di Takahashi, ispirarsi alla traduzione del  titolo inglese “A Future Redeemed” e nominare l’espansione un “futuro redento” o “salvato”; tuttavia il titolo non muta la sostanza filosofica di quello che risulta un videogame unico, una più che prolungata coda di una saga fuori dai confini dell’ordinario, spoglia di ogni banalità e trasgressiva nella sua fantascientifica allegoria.

 

xenoblade chronicles 3 un futuro riconquistato. 8 xenoblade chronicles 3 un futuro riconquistato. 8

Attraverso tre decine circa di ore di gioco Un Futuro Riconquistato conclude in maniera esemplare tutto il tessuto narrativo dei tre xeno-giochi, e per questo risulta comprensibile solo da chi li conosce più che bene e non ignora lo spin-of Xenoblade X e neppure Xenogears e la trilogia di Xenosaga, perché anche chi frequentò il primo e il secondo  Xenoblade anni addietro potrebbe considerare ermetici alcuni segmenti. Si può rimediare alla memoria infranta leggendo una sintesi di quelle opere. Un Futuro Liberato trascorre conciso in una maniera illusoria solo se comparato alla mole degli altri episodi, ma è un’opera densissima che non accelera ma mantiene il suo tempo con rigore, con l’idea che il gioco con la sua esplorazione, le sue battaglie e le sue derive opzionali sia funzionale alla narrazione in un contrappunto austero e giusto.

 

DAL PASSATO QUALSIASI ESSO SIA

xenoblade chronicles 3 un futuro riconquistato. 6 xenoblade chronicles 3 un futuro riconquistato. 6

Siamo secoli prima degli eventi narrati in Xenoblade Chronicles 3, sempre ad Aionios (senza inizio e fine), questo mondo sorto dalla fusione di due mondi dove i giovani creati per “durare” solo dieci anni sono costretti a combattere una guerra insensata, solo per essere mietuti infine come nutrimento per esseri divenuti ancestrali che vivono un eterno presente. Ma c’è anche chi sfugge a questa schiavitù, esseri liberi e per questo perseguitati, avversati e schiacciati, così da questi nasce un moto di ribellione che si attuerà solo nel finale del gioco principale.

 

xenoblade chronicles 3 un futuro riconquistato. 5 xenoblade chronicles 3 un futuro riconquistato. 5

Anche nell’espansione c’è l’esaltazione di una diserzione intesa come atto eroico e liberatorio, l’allontanarsi dagli eserciti come motore primo di una guerriglia partigiana per il destino dell’umanità tutta. Ritornano, ed è bellissimo, anche i due protagonisti del primo e del secondo Xenoblade Chronicles, ovvero Shulk e Rex, ormai maturi e feriti ma non nello spirito, consapevoli e combattivi con un’aura che appare quasi di santità, se non mantenessero un’umanissima indole, fino alla fine.

 

xenoblade chronicles 3 un futuro riconquistato. 4 xenoblade chronicles 3 un futuro riconquistato. 4

C’è inoltre ancora più che nell’originale l’idea di uno status quo che si mantiene con arroganza divina, ignaro della sua follia e della sua vecchiezza, qualcosa di mostruoso e aberrante che si illude di essere eterno, calpestando la vita per eternarsi.

 

Sebbene i panorami siano noti, le immense zone da esplorare sono nuove e meraviglianti nel loro titanismo naturale e architettonico, uno spazio impossibile ma plausibile di terre che si sono schiantate su altre terre, di colossi pietrificati che diventano assurdi e magnifici rilievi montuosi. Sempre sublime è la partitura immane di Yasunori Mitsuda eseguita dall’orchestra filarmonica di Tokyo, sia quando accompagna viaggi notturni, mattutini, piovosi o nebbiosi, sia quando esalta le lunghe sequenze animate non interattive realizzate con la stessa perizia “cinematografica” del gioco principale.

xenoblade chronicles 3 un futuro riconquistato. 3 xenoblade chronicles 3 un futuro riconquistato. 3

 

SIMILE MA NON TROPPO

Le dinamiche ludiche di Un Futuro Riconquistato derivano dal gioco principale sebbene vi siano differenze sostanziali nell’evoluzione dei personaggi le cui abilità, accessori e gemme potenzianti qui migliorano tramite il reperimento di oggetti speciali sparsi per il mondo, cosa che spinge ad esplorare tutto con particolare attenzione e a portare a compimento ogni missione secondaria.

xenoblade chronicles 3 un futuro riconquistato. 2 xenoblade chronicles 3 un futuro riconquistato. 2

 

Assai interessante è anche l’idea di assemblare artifici tecnologici per raggiungere zone inaccessibili o di potenziare le armi di ciascuno fino a raggiungere livelli offensivi molto elevati. Non ci sono più le “classi” determinate dalla presenza degli eroi ma non è un male, perché durante queste poche decine di ore di gioco i protagonisti risultano così singolari e definiti nella loro qualità distintiva.

xenoblade chronicles 3 un futuro riconquistato. 10 xenoblade chronicles 3 un futuro riconquistato. 10

 

Un Futuro Riconquistato possiede la malinconia inevitabile della fine di una grandissima storia ma al contempo favorisce un sentimento di gioiosa anticipazione, il presagio di un nuovo inizio non solo per gli abitanti di questo mondo contorto, infranto, riassemblato più volte ma per l’opera prossima di Takahashi e Monolith Soft  che chissà verso quali vette si muoverà ora che Xenoblade Chronicles è davvero concluso.

 

 

 

 

 

 

xenoblade chronicles 3 un futuro riconquistato. 1 xenoblade chronicles 3 un futuro riconquistato. 1

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT -  BENVENUTI ALLA RAI MAL-DESTRA! SI È LASCIATA SFUGGIRE, PER CAOS INTERNO, AMADEUS CHE SI È PORTATO SU 9-DISCOVERY “I SOLITI IGNOTI”, UNO DEI POCHI FORMAT CHE HANNO PERMESSO AL TELE-BARACCONE DI SVETTARE NEGLI ASCOLTI PRESERALI, LA FASCIA PIU' RICCA - ORA IN BALLO C’È UN ALTRO FORMAT STORICO E ACCHIAPPA-AUDIENCE DELLA RAI COME “AFFARI TUOI”. E COME È SUCCESSO PER “L’EREDITÀ”, CHE LA MELONA AVEVA DATO ORDINE A ROSSI CHE FOSSE CONDOTTO DALL’AEDO DI TOLKIEN, PINO INSEGNO, ANCHE PER IL NOME DEL SUCCESSORE DEL TRANSFUGA AMADEUS AD AFFARI TUOI" È IN CORSO UNA ASPRA DISPUTA - ROSSI VUOLE L’EX BALLERINO DI BELEN, CARO ALLE PUPILLE DI ARIANNA MELONI, STEFANO DE MARTINO: PAOLO BASSETTI DI BANIJAY, GRANDE PRODUTTORE DI CONTENUTI, DA TEMPO IN COLLISIONE COI VERTICI RAI, NON CI STA: DE MARTINO NON HA MAI CONDOTTO UN GAME-SHOW…

DAGOREPORT -  SALUTAME ER PAPA! PERCHÉ MELONI HA ORDINATO A GIORGETTI E VALDITARA DI DISERTARE GLI "STATI GENERALI DELLA NATALITÀ"? COME MAI LEI, ''DONNA-MADRE-CRISTIANA'', HA RIFIUTATO L’INVITO (GIA' PRIMA DELLA CONTESTAZIONE A ROCCELLA), A UN EVENTO PRESENTE BERGOGLIO? - LA DUCETTA, ACCUSATA DI “DERIVA ORBANIANA SUI DIRITTI DELLE DONNE (PRO-VITA NEI CONSULTORI) HA PREFERITO SMARCARSI DA TEMI DIVISIVI IN VISTA DELLE EUROPEE. MAGARI TEMEVA DI FINIRE CONTESTATA DAI CATTOLICI ANCHE PER L’AFFOSSAMENTO DEL “FAMILY ACT” - L'IRA ECCLESIALE ESPRESSA DALL’ORGANIZZATORE DEGLI "STATI GENERALI DELLA NATALITÀ", GIGI DE PALO. OGGI A ROMA, ACCANTO AL PONTEFICE, NON L'HA TOCCATA PIANO: “CI SIAMO SENTITI ABBANDONATI DALLE ISTITUZIONI. COME SE TOGLIERE LA PAROLA A UN MINISTRO FOSSE PIÙ GRAVE DI TOGLIERLA A UNA MAMMA ALL'OTTAVO MESE DI GRAVIDANZA…” - VIDEO

FLASH! – MAI DIRE RAI: ANDATO A VUOTO IL TENTATIVO CON TAJANI DI ESSERE IN QUOTA FORZA ITALIA, AL FINE DI CONQUISTARE LA POLTRONA DI DIR. GEN., ROBERTO SERGIO HA PROVATO AD ADESCARE I MELONI DI VIALE MAZZINI CON LA RIDICOLA “CENSURA” A SERENA BORTONE – ROSSI, CHE AVEVA ISSATO SERGIO PRO TEMPORE A AD, SI SENTE “TRADITO” PER LE SUE TRAME DI RESTARE AL SUO POSTO – COME DIR. GEN., ACCANTONATO CIANNAMEA, LA LEGA RICICCIA MARANO MEZZOBANANO. TROPPO ESPERTO ED ABILE, NON E’ GRADITO A ROSSI (CHE NE FAREBBE A MENO DEL DIR. GEN.) - COMUNQUE, DA QUI A LUGLIO, TUTTO PUO' CAMBIARE…